Questi ritratti, omaggio alla Giostra della Quintana di Foligno, sono il frutto del mio tentativo di rappresentare le impressioni che i “figuranti” del corteo hanno da sempre suscitato in me: persone comuni, più o meno note o affermate indossano una maschera fatta di storia e si trasfigurano, diventando interpreti, attori di una “parte”. Queste figure, assurgono al ruolo di personaggi, diventano “altro da se”, cambiano sguardo e postura del volto e del corpo rispetto a quelle di tutti i giorni nella vita reale, per apparire come “eroi”, figure altere, nobili e regali, ricche di fascino e mistero.