Il corpo umano mi ha sempre affascinato e sedotto. Rappresentarlo è una operazione che richiede consapevolezza, esperienza necessaria per cogliere il suo delicato equilibrio. È architettura ed energia organica. Lo scheletro è la struttura architettonica, la muscolatura è il nucleo di energia dinamica contenuto dall’involucro della pelle. Il corpo è fondamentalmente sangue, ossigeno e carbonio: tracciate sulla carta diventano di sanguigna e carbone, e il mio tentativo resta quello di mantenerne le vibrazioni dell’esistenza. La percezione dell’anatomia va organizzata rispetto a ciò che si vede e va trasformata in concetto, in una forma che è rappresentazione di vita. Questa energia vitale si manifesta nel “chiaroscuro”, nel gioco sottile tra luce e crepuscolo.